Case History: LMV Srl – Macchine elettriche SafanDarley per le lavorazioni del ferro

LMV, azienda produttrice di scocche per macchine premontate, ha introdotto 2 SafanDarley elettriche nel suo parco macchine. In questo articolo, abbiamo raccolto le loro impressioni sulle nuove macchine elettriche

La sostituzione di un macchinario o l’introduzione di un nuovo “elemento” all’interno del parco macchine aziendale non è mai un’operazione banale.

Specialmente quando avviene un passaggio da una tipologia di macchinario ad un’altra, per l’azienda si pongono alcune sfide per “inserire” al meglio la nuova macchina nel proprio processo produttivo.

Anche per questo motivo, ogni volta che un nostro cliente sceglie di introdurre nel proprio parco macchine una SafanDarley 100% elettrica, siamo sempre curiosi di indagare quali siano i principali vantaggi e quali le sfide legate al passaggio da una pressa piegatrice idraulica ad una pressa piegatrice elettrica.

In questo articolo, ci concentriamo su LMV Srl, un’azienda metalmeccanica che si è specializzata nella lavorazione di lamiere, che tra il 2021 e il 2022 ha deciso di “entrare nel mondo SafanDarley”, acquistando due modelli di presse piegatrici elettriche da inserire nel proprio processo produttivo.

Siamo quindi andati presso la sede di LMV per scoprire come le nuove macchine hanno impattato sul processo produttivo e per conoscere il riscontro del cliente, direttamente dalle parole di  uno dei 3 soci dell’azienda, e da quelle di alcuni operatori che seguono in prima persona il processo produttivo e lavorano quotidianamente con le nuove SafanDarley.

Lavorazione pezzo isola robotizzata con E-Brake 200-4100
Particolare piegato su pressa piegatrice elettrica SafanDarley

L’azienda LMV

LMV nasce a Rimini nel 2010 per poi trasferirsi nel 2011 a Urbino dove è rimasta fino ad oggi. L’azienda è cresciuta notevolmente nel corso degli anni, passando in poco più di 10 anni da 15 dipendenti con un fatturato di 1 milione di euro a circa 90 dipendenti ed un fatturato di oltre 11 milioni di euro.

Il business principale di LMV si concentra prevalentemente sulla produzione di scocche per macchine premontate, con un processo completo che va dalla lavorazione della lamiera grezza alla verniciatura, fino anche al montaggio e alla cablatura.

LMV è infatti in grado di offrire un servizio dalla A alla Z, dallo sviluppo del disegno del cliente al prodotto finito.

Le scocche che LMV produce sono utilizzate per la costruzione di  macchine per la lavorazione del legno e dell’alluminio, e proprio in questo settore si possono identificare i principali clienti dell’azienda, come Biesse, SCM e FOM Industrie.

LMV concentra la sua produzione sulla lavorazione ferro con spessori fino ai 20 mm, mentre una piccola parte delle lavorazioni può comprendere anche lo zincato fino ai 4 mm e l’inox fino ai 10 mm.

La produzione di LMV è strutturata nei seguenti reparti:

– Piegatura e taglio
– Saldatura
– Fresatura
– Verniciatura
– Montaggio e Spedizione

Il parco macchine di LMV è ampio e completo, comprendendo: 

– 2 macchine taglio laser a fibra con piano di lavoro 2000×4000 mm (una da 4kw del 2016 che può tagliare spessori fino a 20 mm e una da 6kw del 2021 per spessori fino a 25 mm)
– 5 presse piegatrici, di cui una 250 t x 4000 mm, una 150 t x 3000 mm e una 50 t x 2000 mm. Oltre a queste presse piegatrici, nel 2021 LMV ha inserito nel reparto di piegatura due presse piegatrici elettriche SafanDarley: la E-Brake 130-3100 Ultra e un’isola robotizzata studiata appositamente per la E-Brake 200-4100 Ultra
– 2 Centri di lavoro verticali ed 1 centro di lavoro a montante mobile 
– 22 postazioni per la saldatura manuale
– 1 robot con 2 postazioni di saldatura da 3 metri
– impianto di verniciatura a polvere automatico con campo di lavoro 4000×700 mm e altezza 1600 mm, con 2 cabine verniciatura robotizzate
– impianto di verniciatura semi-automatico 5000×1500 mm e altezza 3000 mm

Le due SafanDarley elettriche sono state acquistate e introdotte nel parco macchine LMV in sostituzione di una precedente macchina idraulica da 4000 per 160t (sostituita dalla SafanDarley 130-3100) e per potenziare la forza produttiva (grazie all’introduzione dell’isola robotizzata).

Dopo aver conosciuto approfonditamente la realtà di LMV, abbiamo fatto qualche domanda al suo Amministratore Unico, sig. Lucarini Marco, riguardo alle nuove SafanDarley. Qui di seguito, l’intervista.

Pressa piegatrice SafanDarley 200-4100 con isola robotizzata

Quali sono i principali benefici che le SafanDarley hanno apportato al processo produttivo in LMV?

“Senza dubbio, le nuove macchine hanno reso il processo produttivo più veloce, ma hanno anche impattato sul risparmio energetico dell’intero processo, con effetti positivi sull’efficienza e sui costi di produzione. Inoltre, le macchine hanno reso le operazioni anche più sicure, grazie ai numerosi sistemi moderni di sicurezza, non sempre ottimali sulle macchine più vecchie.

In ultimo, ovviamente queste macchine hanno inciso positivamente sui costi di manutenzione, notevolmente minori per le macchine nuove.”

Come descriveresti il processo che vi ha portato a scegliere SafanDarley?

“Sono stato convinto sin da subito di SafanDarley, soprattutto perché particolarmente interessato al fatto che fossero macchine elettriche più moderne ed efficienti, poi successivamente anche il mio socio si è convinto della scelta.

Inizialmente eravamo interessati solo alla pressa 200-4100 mm con l’isola robotizzata, poi abbiamo avuto l’opportunità di vedere le macchine all’opera presso altri clienti. Siamo rimasti piacevolmente colpiti e così abbiamo scelto di acquistare anche la seconda macchina (E-Brake 130-3100 Ultra)”.

Consiglieresti SafanDarley?

“Sì, per 3 fattori principali: maggior risparmio energetico, più sicurezza e un processo produttivo più efficiente e rapido”.

Consiglieresti Otto Machine? 

“Assolutamente sì, perché dalla pre-vendita al post-vendita abbiamo sempre riscontrato la massima trasparenza e disponibilità, per ogni esigenza e per tutte le informazioni sulle macchine”.

Pressa piegatrice SafanDarley 130-3100 controllo

Abbiamo poi chiesto a 3 operatori che utilizzano quotidianamente le presse piegatrici SafanDarley cosa pensano delle nuove macchine elettriche. Ecco i loro racconti:

Operatore 1

“Prima di lavorare su una pressa piegatrice robotizzata, lavoravo con una pressa idraulica manuale, ma questo è decisamente un altro mondo!

Penso sia una macchina dal grandissimo potenziale, che puoi sfruttare senza problemi giorno e notte. 

Personalmente mi piace molto programmarla e mi dà molte soddisfazioni perché rende il lavoro notevolmente più efficiente.

Su questa macchina lavoro con uno spessore massimo di 4 mm e una lunghezza di 3000/3200 mm e sono davvero contento e soddisfatto.”

Operatore 2

“Lavoro quotidianamente sulla SafanDarley E-Brake 130-3100, con spessori di 4/6 mm per 3000 mm arrivando ad un massimo di 8 mm e, a volte, 10 mm sui pezzi più piccoli.

È una macchina efficiente, silenziosa e veloce.

Prima lavoravo su una pressa piegatrice italiana e devo ammettere che rispetto a quella, la SafanDarley è molto più comoda per via anche della composizione della macchina con il bloccaggio idraulico dei punzoni che mi permette di ridurre i tempi di setup.

Grazie poi all’apertura maggiorata della pressa di 650 mm riesco a fare dei pezzi speciali che non riesco a fare su nessuna altra macchina.

Consiglierei sicuramente il marchio SafanDarley nello specifico consiglierei la macchina elettrica non tornerei mai su una pressa piegatrice idraulica.”

Operatore 3

“Io non vengo dal mondo della lavorazione della lamiera, ma dalla metalmeccanica, prima di lavorare in LMV mi occupavo di fresatura. 

Qui ho iniziato a lavorare sulla piegatura, prima con una pressa piegatrice italiana, poi con la SafanDarley.

Per chi come me non è particolarmente esperto nella piegatura, la pressa piegatrice SafanDarley aiuta davvero tanto: è molto precisa, tiene molto bene i gradi e non devo quasi mai fare grandi correzioni. 

Il lavoro sulla pressa piegatrice Safandarley risulta più facile: con la vecchia macchina dovevo controllare ogni piega, adesso invece non è così, riesco a fare i pezzi in sequenza senza dovermi fermare per il controllo di ogni piega.

Il lotto più grande che ho lavorato è da 100 pezzi. Per lotti così grandi si lavora tranquillamente e, rispetto alla vecchia macchina, questa pressa piegatrice elettrica è molto più veloce e più autonoma, dimezzando quasi  i tempi di lavorazione. La consiglierei assolutamente!”.

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